Il ruolo dell’allenatore è delicato e spesso difficile in quanto basilare per ogni singolo atleta e, nel caso di sport di squadra, anche per gli equilibri dell’intero gruppo.
Spesso si pensa che l’allenatore si occupi principalmente degli aspetti tecnici e strategici delle performance degli atleti ma questo è limitante e spesso non del tutto vero: soprattutto nel caso dei settori giovanili il coach è, infatti, un punto di riferimento ed un modello di identificazione per i suoi ragazzi, sia sul piano agonistico che su quello umano.
Il suo modo di comunicare è quindi fondamentale per trasmettere qualcosa agli atleti soprattutto nei momenti cruciali delle gare e delle partite e quindi tipicamente durante i time out (negli sport che li prevedono). Una comunicazione efficace in questi momenti delicati deve certo prevedere momenti dedicati agli aspetti tecnici e tattici ma non ci si deve mai dimenticare degli aspetti motivazionali ed emotivi.
Di seguito vi proponiamo un video in cui vediamo un momento particolare. Siamo all’europeo maschile di basket del 2011, la nazionale italiana sta affrontando Israele e la situazione è difficile: la squadra non reagisce, sembra smarrita. Il coach decide quindi di basare il suo time out solo ed esclusivamente sull’emozione, sulla passione, sull’orgoglio dei suoi giocatori. per scuoterli, per cercare di aiutarli a reagire. Un time out storico da non perdere!
E.P.