Quanto può danneggiare i ragazzi un tifo negativo?
Spesso bambini e i ragazzi gareggiano e giocano per divertimento e per dare il meglio di sé, ma i loro parenti vorrebbero vederli tutti campioni che trionfano sugli avversari. Questo porta a commenti inappropriati o, nel peggiore dei casi, a scene estremamente negative sulle tribune.
Attenzione. I piccoli e grandi atleti possono essere influenzati e penalizzati da questo atteggiamento. La loro motivazione a fare sport, ma soprattutto la loro autostima può calare in modo vertiginoso. Possono arrivare a vergognarsi dei loro genitori che litigano tra di loro con motivi che loro proprio non capiscono. Arrivano anche a consolarli per la sconfitta della squadra, a fermarli nelle risse (verbali, si spera).
Ma ci sono degli allenatori che credono nel tifo positivo, e arrivano a ritirate la squadra dal campionato per insegnare qualcosa ai loro giocatori.
Così ha fatto Alessandro Birindelli, ex giocatore bianconero, ora allenatore di una squadra di esordienti a Pisa. La risposta? Pieno appoggio dei ragazzi, nemmeno troppo delusi da essere stati estromessi dal campionato, e un punto di penalità con multa monetaria da parte della Figc.
Lascio a voi le dovute conclusioni, permettetemi di suggerirne qualcuna:
Ci vorrebbero molti più allenatori come Birindelli, che difendono la sportività in un mondo a cui sembra non interessi più
Complimenti. Un bellissimo messaggio positivo.
Cosa fare per i genitori? La nostra proposta è un percorso formativo ed esperienziale per modificare le credenze disfunzionali dei parenti dei nostri piccoli atleti. Contattateci per saperne di più!
Viva lo sport.
Viva la sportività.
M.F.