Salto in alto: la storia di Ivan Ukhov

Ivan Ukhov è un saltatore in alto russo. Nella sua storia agonistica possiamo trovare la dimostrazione che lo sport possa aiutare a superare le difficoltà più grandi.

Nel 2008 si è presentato completamente ubriaco al meeting di Losanna, saltando barcollando e continuando a bere votka e Red Bull in pedana. Un esempio poco sportivo, che ha fatto molto discutere. Sembra che il motivo dell’abuso di alcolici sia stata la fine della storia con la fidanzata, e che non fossero i primi problemi con l’alcool di Ivan. Possiamo immaginare che le difficoltà psicologiche siano state grandi.

http://www.youtube.com/watch?v=aWpNmkmcuFM

Lo ritroviamo con gioia sul gradino più alto di Londra 2012 con 2 metri e 38 centimentri. Di certo è riuscito ad alzarsi e a superare momenti negativi.

http://www.youtube.com/watch?v=Qny1Sl9P4Uk

E per concludere questa nostra breve storia, lo abbiamo visto ieri al meeting indoor di Praga, in cui ha saltato egregiamente 2 metri e 42 centimetri eguagliando il record europeo Carlo Thränhardt, stabilito nell’impianto di Schöneberg, a Berlino, il 26 febbraio 1988. Non si è lasciato andare ai festeggiamenti, forse perchè aveva già in mente di attaccare il record del mondo indoor di Javier Sotomayor (2.43 m nel 1989 a Budapest). Ivan ha quindi chiesto che l’asticella fosse posizionata a 2 metri e 44 centimetri, ma nonostante abbia saltato poco prima i 2.42 metri con molta luce tra il suo corpo e l’asticella, ha fallito il nuovo record del mondo facendo salti brutti e bassi.  Un bell’esempio, per noi che trattiamo di psicologia, di perdita di concentrazione. Pensiamo però che Ivan possa essere contento di questo risultato, che ha fatto scrivere il suo nome nella storia. Chissà cosa gli riserva il futuro!

http://www.youtube.com/watch?v=ZDVzYYK2UB4

Restiamo a guardare, e a sperare che Ivan abbia superato del tutto le sue difficoltà con l’alccol!

M.F.

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