PSYCOGOLF: LA PSICOLOGIA POSITIVA, VUOI CAMBIARE PROSPETTIVA?

Individuare quali siano le proprie risorse, riconoscersi i meriti per i propri successi, scendere in campo con la convinzione di poter fare bene, utilizzare un dialogo interno positivo: questi sono alcuni degli elementi sui quali lavora la psicologia dello sport.

Scoprine di più nella nuova puntata di Psycogolf:

http://golftoday.it/video-golf-la-psicologia-positiva-vuoi-cambiare-prospettiva/

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LA RESILIENZA

LA RESILIENZA

RESILIENZA

A quanti di voi è mai capitato di allenarsi per mesi e quando finalmente è periodo di competizioni e si è in piena forma, nasce o si accentua un problema fisico?

Spesso il cambiamento negli allenamenti, la necessità di dover dare fisicamente il 100%, lo stress fisico ed emotivo, portano infortuni o disagi che non solo inficiano la prestazione, ma obbligano anche a un periodo di stop forzato dalle attività.

Cosa accade nella mente di un’atleta?

Sconforto, disillusione, mancanza di motivazione sono padroni di questo difficile momento. Non soltanto si prova dolore fisico, ma ci si deve anche sottoporre a terapie non propriamente piacevoli e usare supporti medici (come le stampelle) che rendono faticosa la vita quotidiana.

Ma la mente dell’uomo è fatta per superare le situazioni difficili. Abbiamo quella particolare caratteristica che gli psicologi chiamano “resilienza”, la capacità di superare felicemente gli ostacoli della vita e uscirne rinforzati. Come soleva dire Nietzsche, “quel che non mi uccide, mi fortifica”. E gli atleti sono maestri di resilienza.

La motivazione a tornare in forma supera lo sconforto, porta ad affrontare le terapie e le sedute di riabilitazione. I comportamenti che si mettono in atto sono tutti volti a stare meglio e appena si riesce a tornare in campo, l’impegno durante gli allenamenti è doppio. Se poi chi abbiamo intorno, genitori, allenatori, dirigenti, ci supportano e ci aiutano, il recupero è più veloce.

Viva, quindi, la mente dell’atleta.

Viva chi supporta gli atleti!

M.F.